VITTORIO VERTONE

vertone

Nato il 31/03/1970 a Chur (Svizzera) studio & laboratorio in Pietragalla (Potenza), ha frequentato Istituto Statale D’Arte e conseguito studi in Restauro. Ha sempre prediletto la grafica nei lavori giovanili, sino ad approdare ai colori ad olii, sia su tela che su masonite, studiando i maestri Lucani, non che suoi professori di liceo, citando: Lovisco Felice, Cosenza Gerardo, Di Palma, Maucieri, Giorgio Mattioli, il maestro Omar Natalino Giacummo accademico di Brera – Milano. Nel 2012 ha partecipato al laboratorio del Graffito con il maestro G. Antonello Leone “22 agosto 2012”. In attività da oltre 20 anni, ha ottenuto notevoli riconoscimenti e premi di livello nazionale e nel 2011 “internazionali” , conseguiti esclusivamente in commissione critica, in presenza di esperti nel settore delle Arti.

Concorre ed aderisce al gruppo che ricerca la corrente: Informale gestuale o Vedutismo Astratto come espressione dell’istinto gestuale nelle memorie dell’inconscio, immerso nell’astrattismo del percepito e del percepibile nel minimalismo del segno.
“ LaRapidità _ Il Rapidismo ” > Attualmente collabora al “Manifesto Artistico” , filosofico e politico, concorrendo alla nascita della nuova corrente pittorica. Canoni dei dipinti del Rapidismo di Vertone, sono: la rapidità del gesto, del segno, del movimento del colore e delle sue colate, la rapidità dell’impatto visivo che si mostra immediatamente allo spettatore, con le profondità ed i giochi prospettici dovuti al “taglio” impercettibile del colore e delle sue “colate trasudate”, con un movimento che copre la massa delle tinte “riciclate”, per poi “scoprire” come nel graffito preistorico, gli strati sotterranei del colore il quale riemerge nella sua vera natura, forte di luce. Esclusivo è l’uso degli albumi di uovo e dei pigmenti puri, per dare eternità, massa, spessore e movimento al colore. Nel Rapidismo, il dipinto, al suo interno, sembra in movimento come sfuggente alla visione.

Vittorio-Vertone

GAM ART

Nasce nel cuore della città di Salerno: Un viaggio in un universo di forme e colori, dall’unicità dell’opera d’autore all’originalità dell’oggettistica. Un ampio spazio espositivo, il più grande del Sud Italia, curato e diretto da Mirko Mele.

SOC MEDIA

Fb ln