
Il Direttore Artistico
Mirko Mele
La mia passione per l’arte nasce fin da subito, ereditata da mio nonno paterno, il quale riesce a
trasmettermi tutta la passione legata a questo mondo. Dopo il Liceo, mi trasferisco a Roma per qualche anno e, proprio in quel periodo comincio a muovere i primi passi verso quello che è stato sempre il mio mondo. A via Margutta ho la fortuna di incontrare tantissime persone tra cui artisti, critici e personaggi dello spettacolo che reputo, tuttora, la mia vera formazione.
Nel 2008 collaboro con più aziende leader del settore della vendita diretta di opere d’arte contemporanea, un’esperienza costruttiva che mi arricchisce soprattutto sotto l’aspetto commerciale; ma è nel 2015 che dò vita ad un progetto tutto mio. Infatti proprio in quel periodo nasceva Life Art Gallery, il più grande spazio espositivo per metri quadri d’Italia (1200 metri quadri). Grazie a questa “ Cattedrale Avveniristica” suscito l’interesse e la curiosità di grandi marchi nazionali e internazionali. La Mondadori, per tre anni, presenterà l’annuario dell’Arte Moderna nel nostro spazio espositivo. Grandi critici come il professore Vittorio Sgarbi e il padre della Transavanguardia italiana Achille Bonito Oliva, fanno visita alla nostra galleria.
Nel 2016 arriva per me una grandissima gratificazione: una casa di produzione cinematografica, in collaborazione con Rai Cinema, mi chiede di partecipare al progetto di un film da grande schermo: “Free, Liberi”. La mia idea, quella di portare all’interno del film le opere di artisti emergenti , piacque tantissimo al regista Fabrizio Maria Cortese. Tre anni dopo, il film fu candidato alla 77esima Rassegna del Cinema di Venezia, ricevendo importantissimi riconoscimenti dalla critica.
Nel 2020, in concomitanza con la nascita del nuovo progetto nel cuore della città di Salerno ovvero l’apertura della Galleria d’Arte Moderna , mi viene riconosciuto un premio importantissimo dalla Ismaele Film per aver reso possibile il legame tra arte e cinema. Successivamente, la visione dell’intera pellicola viene trasmessa direttamente nella galleria d’arte di corso Garibaldi, al cospetto dell’intero cast: Sandra Milo, Corinne Clery, Antonio Catania, il regista Fabrizio Maria Cortese, il produttore Vito Cangianelli e un nutrito numero di ospiti che hanno preso parte all’evento.
Le collaborazioni con il cinema in quegli anni sono state molteplici, ma una di quelle che ha lasciato il segno è stata sicuramente la consegna degli Avori salernitani a Papa Francesco, in occasione della programmazione del docu-film : “Diec, miracolo di Illegio” tenutasi nella filmoteca vaticana in Santa Marta (residenza attuale del Pontefice). In quell’occasione, insieme al regista Thomas Turolo, presentammo direttamente in Vaticano il progetto dedicato agli Avori di Bisanzio. Tante sono ad oggi le collaborazioni con moltissimi artisti affermati piuttosto che emergenti. Il mio percorso è stato, è, e sarà dedicato agli artisti e ai collezionisti che ritengo, dopo vent’anni ricchi di tante esperienze, il motore dell’arte contemporanea e senza i quali, tutto quello che sappiamo di questo straordinario e complesso mondo non avrebbe modo di esistere.
Mirko Mele